Ci sono storie fragili e resistenti, storie incredibili e storie “sbilenche”. Dieci giorni in cui cercare risposte ad una domanda: l’arte, nelle sue diverse forme, può essere un linguaggio comune e inclusivo per tutti, in grado di abbattere distanze, pregiudizi, paura e indifferenza?

Insignita del premio “Artist of the Year” parla di tecnologie digitali, dinamiche social, sovraccarico di informazioni e percezione della realtà. Alla sua prima mostra personale in Italia e in Europa, al MAXXI di Roma, Caline Aoun intende stimolare la riflessione sulla società. A cura di Britta Färber, capo curatrice del dipartimento Art, Culture & Sports di Deutsche Bank, e Anne Palopoli, curatrice del MAXXI, la mostra presenta quattro nuove produzioni, create ad hoc per quest’occasione, tra cui due grandi installazioni ambientali site specific,